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Espansore Palatale: che cos'è e come funziona

Espansore Palatale: che cos'è e come funziona

L'espansore palatale è un dispositivo ortodontico fisso che si utilizza in età infantile per allargare l’osso mascellare. Viene applicato in una fascia di età compresa tra i 6 e i 10 anni circa, quando è ancora possibile attivare le suture presenti nel palato e dare loro uno stimolo di crescita.

Può succedere, infatti, che il palato risulti troppo stretto per poter contenere la mandibola (osso inferiore) non permettendone così una corretta crescita. Proprio in questi casi viene utilizzato un espansore per allargare il palato e ridefinirne la forma.

A COSA SERVE E COME FUNZIONA L’ESPANSORE PALATALE?
Il palato deve essere abbastanza ampio da permettere ai denti dell'arcata superiore di contenere i denti dell'arcata inferiore, proprio come fa un coperchio con la sua scatola, al fine di consentire una buona funzionalità durante la masticazione. Quando il palato del piccolo paziente è stretto si applica quindi un espansore, che agisce sfruttando la possibilità di apertura delle suture.

QUANDO SI UTILIZZA L'ESPANSORE PALATALE?
L’espansore palatale si utilizza:

  • in caso di palato stretto e alto (palato ogivale): fattori genetici, respirazione scorretta o succhiamento protratto di ciuccio e/o dito possono interferire con la corretta crescita dell’osso mascellare;
  • in caso di morso crociato parziale o completo: quando il palato è molto stretto i denti dell'arcata superiore chiudono all'interno rispetto ai denti dell'arcata inferiore (su uno o su entrambi i lati). Normalmente accade il contrario e cioè dovrebbe essere la mascella a contenere la mandibola, proprio come fa un coperchio con la sua scatola.
  • Può capitare, inoltre, che il palato stretto comporti difficoltà respiratorie, russamento e/o apnee notturne frequenti.

Alcuni studi scientifici hanno inoltre dimostrato che l'espansione palatale, unitamente all'estrazione di alcuni denti da latte, può aiutare la normale eruzione in bocca dei denti permanenti risolvendo talvolta tragitti eruttivi sfavorevoli a carico di alcuni denti (canini inclusi).

COME SI APPLICA E COME SI ATTIVA?
L’espansore viene creato dal laboratorio ortodontico sulla base di una scansione ottica dell’arcata superiore, quindi “su misura” del paziente.

Qualche giorno prima dell’applicazione dell’apparecchio potrebbe essere necessario, a discrezione del medico, inserire degli “elastici separatori”, dei semplici gommini che servono per creare un piccolo spazio tra i denti su cui poi verrà applicato l’apparecchio palatale. In questo modo il dispositivo calzerà con maggiore facilità senza creare alcun disagio al piccolo paziente.

La Dottoressa, dopo aver applicato l’espansore palatale, provvederà a spiegare ad un familiare come attivarlo a casa e come procedere con il controllo quotidiano dello stesso (generalmente è da effettuarsi un’attivazione ogni due giorni). Vi sarà consegnata una chiavetta per l’attivazione dell’espansore e tutte le istruzioni del caso.

La chiavetta va inserita nel foro della vite e ruotata nel senso della freccia fino a quando non compare il foro successivo.

La fase attiva della disgiunzione può durare qualche settimana, a seconda delle necessità.

Tra i due incisivi centrali superiori, a volte, può crearsi uno spazio (diastema) a causa della modalità di apertura delle suture palatali. Questo spazio tende a richiudersi spontaneamente, con il riavvicinamento dei denti.

Successivamente si passa alla fase passiva del trattamento ortodontico con espansore palatale, durante la quale l’apparecchio verrà bloccato e mantenuto in bocca per 8/10 mesi al fine di stabilizzare il risultato ottenuto ed evitare la recidiva.

E’ importante controllare che l’apparecchio sia sempre stabile e che non si muova; nel caso si avvertissero dei movimenti si ricorda di contattare lo studio!

QUALI POSSONO ESSERE LE DIFFICOLTA’ DOPO L’APPLICAZIONE?
All’inizio il bambino o la bambina potrebbero avere difficoltà a deglutire, pronunciare alcune lettere e masticare; la quantità di saliva prodotta aumenterà notevolmente ma vedrete che la bocca si adatterà all’ingombro del nuovo apparecchio in pochi giorni. In questa fase iniziale è importante rassicurarli, facendo capire loro che è tutto normale e si tratta di una fase passeggera!

Può capitare talvolta di avvertire una sensazione di tensione ai denti, alle ossa mascellari e anche alla fronte: questi sintomi non devono preoccupare perché si attenueranno subito dopo qualche minuto dall’attivazione. Al bisogno è possibile assumere un analgesico, se prescritto dal medico.

In caso di afte o piccole ferite sulle mucose o sulle guance potete alleviare il fastidio utilizzando della cera ortodontica che vi verrà fornita dallo Studio o che potete trovare in farmacia.

PULIZIA DELL’APPARECCHIO
Per mantenere pulito il disgiuntore è necessario spazzolarlo ogni volta che si lavano i denti e rimuovere sempre i residui di cibo che si incastrano tra il palato e l'apparecchio e nella zona intorno alle bande (gli anellini che tengono l’apparecchio attaccato ai denti) per evitare infiammazioni gengivali. Se questi non dovessero venire via con lo spazzolino si può utilizzare uno scovolino o l’idropulsore.

QUALI CIBI EVITARE?
Durante il trattamento ortodontico con espansore palatale si consiglia di evitare cibi filamentosi o “appiccicosi” che potrebbero rimanere incastrati nell’apparecchio (grasso del prosciutto, spaghetti, caramelle dure o gommose, chewingum  ecc…)

Per qualsiasi dubbio non esitare a contattare lo studio dentistico Azzalin!


Studio Dentistico dr. Dino Azzalin / Via Manzoni 22 / 21100 Varese / Tel. +39 0332 831660 / P.I. 01512220128